LAMBDA 2.0
La versione 2.0 del Software Lambda è stata sviluppata a partire dalle esigenze segnalate dai numerosi utenti, sia studenti che insegnanti di matematica
Lambda 2 è un programma per MS Windows 10 o 11 in abbinamento ad uno screen reader come Jaws . Per maggiori informazioni Contattaci
LAMBDA compie 18 anni
l’uso ormai capillare di Lambda da 18 anni per scrivere, leggere e manipolare le espressioni matematiche, l’ha reso strumento indispensabile e, per ora, insostituibile per centinaia di studenti disabili della vista in Italia e ancora di più in Europa.
nuova gestione dei simboli
Dal punto di vista tecnico si è passati alla gestione Unicode del codice Lambda, permettendo così l’inserimento più agevole di nuovi simboli, anche in vista dell’aggiunta, nel prossimo futuro, di elementi di Fisica e Chimica
Le Novità di Lambda2.0
Chi usa e conosce da anni il software Lambda può stare tranquillo: tutte le modalità di inserimento, di visualizzazione e l’impostazione di base sono rimaste identiche ma sono state apportate modifiche importanti per rendere ancora più efficiente il programma
E ancora...
La visualizzazione grafica integrata nel programma senza bisogno di ulteriori installazioni e senza correzioni sintattiche La possibilità di personalizzare i tasti a scelta rapida creando e salvando nuovi profili
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Domande frequenti
Lo studio della matematica è considerato da sempre, per i ciechi, un problema di difficile soluzione ed ha pesantemente condizionato l’accesso agli studi scientifici da parte di intere generazioni di disabili visivi. L’uso del computer è oggi assai diffuso tra gli studenti ciechi che sempre più ne apprezzano i vantaggi (velocità, efficienza, accesso a una mole di documenti praticamente illimitata) ma nel campo della matematica, a causa delle sua complessa simbologia e della scrittura non lineare, i benefici sono ancora piuttosto incerti.
Il team del Progetto LAMBDA ha progettato un sistema basato sull’integrazione funzionale di un codice matematico lineare e un editor per la visualizzazione, la scrittura e la manipolazione
Il codice (Lambda Math Code) è una derivazione diretta del MathML, costruito per l’uso ottimale per mezzo delle periferiche braille e della sintesi vocale, convertibile automaticamente in tempo reale, senza possibilità di equivoci, in una versione equivalente MathML e, attraverso esso, nei più comuni formati di scrittura matematica (LaTeX, MathType, Mathematica…), sia in ingresso che in uscita.
L’editor Lambda consente la scrittura e la manipolazione di espressioni matematiche in modo lineare e offe una serie di funzioni compensative, ossia degli aiuti forniti all’utente per ridurre le difficoltà di comprensione e gestione causate dalla minorazione visiva e dalla conseguente necessità di usare un codice lineare per la gestione delle formule. LAMBDA è destinato a studenti dalla scuola media all’università; è richiesta una discreta competenza nell’uso del computer.
Le principali novità sono:
• La visualizzazione grafica integrata nel programma senza bisogno di ulteriori installazioni e senza correzioni sintattiche
• La possibilità di personalizzare i tasti a scelta rapida creando e salvando nuovi profili
• L’introduzione la riorganizzazione di alcuni elementi semplici
• L’introduzione di nuovi elementi strutturati di tipo bidimensionale (gestione dei sistemi di equazioni, delle tabelle di disequazioni, metodo di Ruffini per la scomposizione di polinomi, scomposizioni in numeri primi)
• La risoluzione di alcuni problemi legati alla calcolatrice e un menu Preferenze per modificarne l’impostazione
• La possibilità di un menu per gestire direttamente i libri in formato lambda
Nella precedente versione, per produrre una visualizzazione grafica occorreva installare un plugin scaricabile online ma che dava problemi con le recenti versioni di Windows. Ora non sarà più necessario, in quanto tale visualizzazione è fornita direttamente da Lambda2. Dunque sarà sufficiente installare il programma e tutto funziona. (Ovviamente per chi usa Display Braille sarà necessario installare anche gli script per Jaws o NVDA).
Inoltre si è scelto di non effettuare la correzione automatica della sintassi Lambda; questa infatti nella precedente versione forniva messaggi di errore nella finestra grafica quando non era rispettata la giusta struttura (parentesi non chiuse correttamente, virgole, punti o separatori non adatti). Ora in formato grafico sarà accettata qualunque scrittura; se non è corretta i problemi saranno legati solo all’uso degli strumenti che richiedono il riconoscimento delle strutture (come visualizza struttura o duplica espressione)
Alcuni PC hanno la possibilità di una risoluzione schermo alta, per esempio, di 1920×1080 e superiori, e poi avviene che Jaws a quella risoluzione va in confusione. Lo stesso poi con ridimensionamento layout a 125% o superiore porta dei problemi. Quali problemi? Il cursore si sposta su righe diverse da quelle richieste, salta da una riga a quella sotto, e pasticci del genere. Vuol dire che con una definizione alta dello schermo di default viene impostato il layout con valori superiori al 100% in modo che tutto appaia un po’ più grande per essere leggibile (testo e icone). Ma così Jaws va in confusione!
La prima soluzione è quella di impostare una risoluzione a 1920×1080 e ridimensionamento 100% e verificare se le cose sono migliorate. Nella gran parte dei casi le cose dovrebbero risolversi, ma se le cose non dovessero migliorare ridurre ancora la definizione dello schermo. Insomma occorre ridimensionare la definizione dello schermo facendo della prove.
Anche la dimensione del testo porta dei problemi con JAWS, come problemi per il richiama cursore
A volte con un testo superiore a 16 punti la riga non funziona bene. Jaws stesso dice che la dimensione ottimale dei caratteri deve essere 12 o 14. Si è vero è piccolo da leggere, però è una condizione di JAWS.
Le cose poi sono diverse in base alla versione di JAWS. Con Jaws 18, con Jaws2018 le cose sono migliori rispetto a Jaws 2019 e superiore.
Quindi alla fine il problema è sempre legato alla dimensione dei caratteri.
Una delle strategie più usate dagli utenti è quella di utilizzare le combinazioni di tasti a scelta rapida che permettono di velocizzare l’inserimento degli elementi o rendere immediate alcune procedure (si pensi a CTRL+D per duplicare l’espressione, oppure CTRL+I o CTRL+K per intermedio e chiusura).
Ovviamente non era possibile associare un tasto “caldo” ad ogni elemento matematico presente in Lambda e pertanto erano state fatte delle scelte, privilegiando gli elementi che ricorrono maggiormente.
Con Lambda2 sarà possibile aggiungere, rimuovere o cambiare le assegnazioni di queste combinazioni secondo le necessità (ad esempio quando si affrontano le misure di angoli si possono associare tasti a grado, primo e secondo) creando un nuovo profilo.
Nel menu Profili compare la lista di profili attivi e si possono selezionare. Per crearne uno nuovo basta cliccare su Personalizza:
• aggiungere con + un nuovo profilo
• dare un Nome e spuntare le voci
• Copiare informazioni dal profilo sorgente
• Copiare lo stato
• Copiare gli shortcut
(in questo modo tutte le assegnazioni di default vengono mantenute)
• Nella finestra di destra scegliere l’elemento a cui si vuole associare un nuovo tasto caldo (ad esempio per primo si cerca in attributi e si seleziona)
• Nell’apposito spazio si inserisce il tasto scelto (ad esempio CTRL+1)
• Se il tasto fosse già occupato viene visualizzato un avviso
• Altrimenti, premendo invio il profilo viene salvato e sarà attivo fino a quando non lo si vorrà rimuovere (nuovamente in Profili, Personalizza, cliccare su -)
E’ stato eliminato l’elemento “barra verticale” ed inserito invece (nel gruppo Logica) il “TALE CHE”.
Nel gruppo Insiemistica è stato tolto l’elemento “Differenza di insiemi” per gli elementi unione e intersezione è stato tolto il prefisso “insiemistica” e sono diventati elementi riproducibili sia in nero che in braille con un unico simbolo.
In lambda l’inserimento di elementi bidimensionali era possibile solo tramite la Matrice che in molti casi, come suggerito nei tutorial, veniva utilizzata come semplice tabella con qualche problema però nell’inserimento di testo o di spazi vuoti.
Ora si è deciso di inserire, oltre alla matrice che rimane presente nel suo significato originale, un gruppo di elementi con struttura propria e utilizzabili per specifici elementi. Si tratta di:
1) Coefficiente binomiale
2) Sistema di equazioni
3) Tabella generica
4) Tabella di scomposizione di numeri primi
5) Tabella per le disequazioni
6) Tabella per il metodo di Ruffini
Tutti questi elementi sono visualizzabili con il tasto F10 che permette una navigazione per riga e colonna mediante le frecce, come per le celle di un foglio di calcolo.
Tramite il menu “libri” è possibile aprire i libri nel formato lambdabook (file contenente un intero libro di testo in formato lambda). Una volta aperto il file mediante “Libri/apri” è possibile navigare l’intera struttura dei capitoli sia all’interno del menu che mediante la finestra dedicata “Libri/visualizza”. Selezionando un capitolo all’interno della struttura questo verrà automaticamente aperto come nuovo documento lambda all’interno dell’editor.
Rispetto alla precedente versione compaiono solo tre opzioni per l’uso della calcolatrice: la sua apertura per calcoli estemporanei in qualunque punto del foglio Lambda; il calcolo di una espressione numerica precedentemente scritta e incolla risultato quando lo stesso risulta di difficile memorizzazione.
Nella finestra che si apre digitando F9 è possibile digitare l’operazione da svolgere, anche non aritmetica, secondo le funzioni elencate nel menu. E’ anche possibile configurare la calcolatrice secondo le opzioni sul numero di decimali che si vuole visualizzare e sull’unità di misura degli angoli per le funzioni goniometriche.
Sono stati risolti alcuni bug che comparivano in precedenza proprio per le funzioni non aritmetiche.